Gheralta Resort&Spa
LUOGO
Etiopia
CITTÀ
Hawzen
ANNO
2019
STATO
In costruzione
SUPERFICIE
2000 mq (area del lotto 100.225 mq)
CLIENTE
Nature & Culture plc
TEMI
Architettura, Tempo libero, Lodge
INFO PROGETTO
Il progetto del Gheralta Resort&Spa si posiziona nella parte sud di un lotto di 10 ettari, nelle vicinanze della cittadina di Hawzen, nel nord dell’Etiopia.
Il terreno è caratterizzato da una sequenza di terrazze rocciose con una spettacolare vista panoramica sulle montagne; il progetto sfrutta le caratteristiche del luogo per affermare un’architettura potente, fatta di segni forti sul terreno che inquadrano il paesaggio.
L’ispirazione per l’edificio principale, che ospita reception, bar e ristorante, nasce dalla direttrice che collega idealmente il visitatore alla montagna. L’accesso avviene tramite una cordonata a cielo aperto scavata nella roccia sfruttando l’andamento discendente del terreno e contenuta da massicci muri contro terra. Al livello d’ingresso, aprendo un antico portone di legno si accede alla stanza della prima accoglienza. Una luce lieve e soffusa cade dall’alto disegnando uno spazio quasi sacrale, che ricorda le chiese rupestri del territorio circostante. Da questo ambiente si è sospinti in avanti, si costeggiano le grandi aperture sulla corte interna e si arriva al ristorante. Qui si ha il completo sfondamento della quarta parete, si è proiettati al di fuori e la vista del grande massiccio che si staglia in lontananza diventa parte integrante dello spazio.
Questa sequenza di ambienti diversi definisce un percorso ascendentale che all’improvviso, da un ambiente introspettivo e quasi sospeso, si apre sul contesto che si può godere come se fosse un grande arazzo.
La spa, le ville e le suites si trovano su delle terrazze naturali poste ad un livello inferiore rispetto alla reception e a strapiombo sulla valle, pertanto rimangono inizialmente celate alla vista di chi arriva. Ciò che deve risaltare non è l’edificio ma il panorama, l’architettura è un contenitore discreto e silenzioso, dalle linee pure ed essenziali.
Per seguire l’andamento dell’orografia del sito, innestandosi o rimanendo sospesi su di esso, e per realizzare interventi con luci ampie tali da evitare interferenze strutturali, l’utilizzo del cemento armato era la scelta più plausibile; cemento pigmentato secondo la scala cromatica del contesto sia ambientale che degli edifici preesistenti.
Anche i tetti, ricoperti da uno strato di vegetazione spontanea che muta di colore a seconda delle stagioni, contribuiscono ad armonizzare gli edifici con le tonalità del paesaggio.
L’architettura è un contenitore discreto e silenzioso che incornicia il paesaggio regalando al visitatore un susseguirsi di scorci suggestivi.
Crediti
ARCHITETTO
Nicole Cieri Architects
TEAM DI PROGETTAZIONE
Federica Giacchetti, Valentina Linares, Federico Palli, Vasco Restelli
IMMAGINI
Federico Palli
PARTNERS
Costruttore
Elmi Olindo Contractors plc, Addis Ababa, ET